Questo libro raccoglie, in capitoli indipendenti, diverse annotazioni, testimonianze, scritti e immagini che riguardano la ricerca sul rapporto tra arte e sogni. Dalla loro lettura si possono evincere alcuni aspetti: la funzione intersoggettiva del sogno in una comunità attraverso l’esperienza artistica; il sogno come esperienza collettiva: sogno e processo creativo, logica e sogno, sogno e realtà immateriale; la capacità immaginativa come processo di costruzione del gruppo stesso; la maieutica del sogno; le ricadute del sogno sulla realtà diurna e le interconnessioni tra individui di una comunità di sognatori.
Con testi di Lucia Lorenzi ed Elisa Ottaviani
Emilio Fantin pone le condizioni per un confronto dialettico tra saperi diversi. Crea spazi e situazioni in cui invita a condividere l’area non geografica del sonno e del sogno, un’area in cui si generano intense dinamiche di scambio, intendendo mostrare ciò che chiama “l’aspetto sociale dei sogni”, alla ricerca di quei legami speciali e nascosti che animano la vita di una comunità. Delle sue ricerche artistiche, Emilio Fantin cura in particolare l’aspetto pedagogico; pone grande attenzione al dialogo che si esprime come Arte della Conversazione e al concetto di Comunità Invisibile, dove gli aspetti poetici e evocativi del vivere sociale diventano pratica quotidiana. Dal 2005 è docente di arte contemporanea alla facoltà di Architettura del Politecnico di Milano. È promotore del progetto “Dynamica”, gruppo di studio nomade, per una ricerca sul rapporto tra i diversi saperi. Ha dato vita, assieme agli altri artisti del progetto Lu Cafausu, alla Fondazione Lac o le Mon, (San Cesario di Lecce, Puglia) per la ricerca artistica.